PREDOMINANZA ESTROGENICA: COME CONTRASTARLA

PREDOMINANZA ESTROGENICA: COME CONTRASTARLA

L’invecchiamento e alti livelli di stress fisico, chimico ed emotivo sono associati alla perdita di progesterone nelle donne e di testosterone negli uomini: quando questi ormoni chiave sono esauriti, si instaura uno stato di predominanza di estrogeni, che è uno dei principali fattori associati ai processi di patologie cronico-degenerative.

L’eccessivo affidamento su beni e prodotti industriali altamente processati e carichi di sostanze chimiche sembra essere il principale colpevole. Gli xeno-estrogeni sono composti artificiali prodotti dall’industria e differiscono chimicamente dagli archi-estrogeni (presenti in natura) prodotti dagli organismi viventi.
Gli xeno-estrogeni imitano gli effetti dei veri estrogeni e interagiscono con i recettori cellulari: questo processo contribuisce all’eccesso estrogenico e blocca gli effetti dei veri estrogeni.
Molte di queste sostanze chimiche agiranno in modo sinergico, se combinate con altri “interferenti endocrini”: questo processo sinergico aumenta esponenzialmente i loro effetti all’interno del corpo, causando gravi problemi a livello cellulare.

Questo eccessivo bombardamento di ormoni artificiali sovraccarica il fegato, che cerca disperatamente di abbatterne l’eccesso per eliminarlo efficacemente dall’organismo: lo stress epatico cronico causa a sua volta gravi problemi di tossicità, digestione, metabolismo e infiammazione. I segni e i sintomi di questa situazione includono livelli elevati di colesterolo, energia ridotta, sistema immunitario depresso, ecc.
Una scarsa funzionalità epatica causa un’inadeguata degradazione degli estrogeni, consentendo a questi di ritornare nel flusso sanguigno in una forma ancora più tossica rispetto a quando erano originariamente entrati nel fegato: la forma tossica degli estrogeni aumenta i sintomi di dominanza estrogenica e il rischio di cancro di tipo ormono-sensibile (es. seno, utero, ovaie, prostata).

 

ALIMENTI E BEVANDE A CUI PRESTARE ATTENZIONE

Alcuni cibi sono pieni di molecole e sostanze chimiche estrogeniche, tra cui carne e prodotti caseari convenzionali carichi di ormoni e antibiotici, dove gli animali sono stati nutriti con una dieta ricca di cereali estrogenici.
Gli isoflavoni della soia sono altamente estrogenici come lo sono lo zucchero, gli additivi, i conservanti, gli alimenti e le bevande lavorati.
Anche i cereali e la birra sono altamente estrogenici.

 

DIETA ANTI-ESTROGENICA

Verdure della famiglia delle Crucifere (es. broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavoli): contengono diverse molecole (es. indolo-3-carbinolo, diindolilmetano) che disintossicano le forme estrogeniche “cattive”; queste verdure contengono anche sulforafano e isotiocianati, che migliorano i processi di disintossicazione del fegato e contrastano la formazione di cellule tumorali
Cibi antinfiammatori: cibi ricchi di omega 3 come carne e latticini biologici allevati al pascolo e nutriti ad erba, pollame biologico, salmone selvaggio
Cibi anti-estrogenici: avocado, olio di cocco, olio extra-vergine d’oliva, cibi ricchi di steroli vegetali (es. noci, noci pecan, mandorle, semi di chia, semi di zucca, semi di canapa)
Cibi che aiutano il fegato a disintossicarsi: alimenti contenenti zolfo e il potente antiossidante quercetina (es. cipolla, aglio, scalogno); ma anche alcune erbe aromatiche e spezie come origano, timo, salvia, rosmarino e curcuma; infine, cibi ricchi di acidi organici (es. limone), che migliora la capacità del fegato di rimuovere gli estrogeni nella loro forma “cattiva”

 

 

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